Commission of the European Communities v. Italian Republic

The Commission brought an action against the Italian Republic that they failed to properly implement legislation adopting Directive 76/207. The Commission argued that the Italian government did not properly implement certain requirements, such as equal working conditions, into national law. The Court noted that Article 189 of the EEC Treaty permits a country to implement its own form of legislation. There is no infringement of Directive 76/207 if the national law lets anyone bring the matters covered under the Directive before the courts. Thus, the Court found for the Italian Republic.

La Commissione presentava un ricorso contro la Repubblica italiana per non aver correttamente attuato la normativa di recepimento della direttiva 76/207. La Commissione sosteneva che il governo italiano non avesse adeguatamente recepito nel diritto nazionale alcuni requisiti, come la parità di condizioni di lavoro. La Corte rilevava che l’articolo 189 del trattato CEE consente a un paese di attuare la propria legislazione. Non vi è violazione della direttiva 76/207 se il diritto nazionale consente a chiunque di adire i giudici per le questioni disciplinate dalla direttiva. Così la Corte si pronunciava a favore della Repubblica italiana.

Year 

1983

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ID 

251